Noi (che negli anni ’80 avevamo meno di vent’anni) avevamo molti dubbi ma qualche certezza su cosa era veramente importante fare prima di diventare grandi…
- Andare a Londra (possibilmente in autostop)
- Fare un viaggio a Capo Nord con un pass Interrail.
In quegli anni era così… Arrivava giugno, ci si ritrovava come sempre sotto casa di uno di noi o al pub e si cominciava a parlare di dove andare in vacanza.
Capo Nord era… La Mecca. Era il luogo (non si sa - francamente - il perché, con il senno di poi!) in cui non potevi non essere stato prima della fine dell’Università, prima di iniziare a lavorare, prima di sposarti…
E l’Interrail era il metodo più gettonato per viaggiare per i giovani all’epoca.
Per chi aveva pochi soldi in tasca per viaggiare, ma anche per chi voleva essere “alternativo”. Che poi, piaceva molto anche perché spesso viaggiando sui treni notturni si risparmiava sul costo degli ostelli.
Alcuni, più audaci, per il loro viaggio a Capo Nord optavano per l’autostop (anche molto in auge al tempo), altri partivano con l’auto fiammante di fabbrica (spesso la 500) appena regalata per il diploma o prestata da un fratello più grande.
Sembrano cliché… Eppure era proprio così!
Arrivare nel punto più a nord del continente (che poi così non è nella realtà, come non lo è per l’Africa Cape Point non è il punto più a sud dell’Africa, ma tant’è) era un po' come un viaggio catartico: da lì in poi tutto avrebbe avuto un nuovo inizio.
Il nostro viaggio in treno – interminabile con gli occhi di oggi – ci aveva fatto attraversare più che altro città: Basilea, Amburgo, Stoccolma, Oslo… E poi la galoppata finale in bus verso la meta ambita ed il momento perfetto: il sole di mezzanotte!
Anni dopo, partendo per un altro viaggio a Capo Nord, questa volta in auto, anni dopo, e attraversando foreste bellissime, bagnandosi in laghi dall’acqua limpida, guidando lungo strade isolate e fermandosi in villaggi colorati dove sembra davvero di essere in una fiaba, ti rendi conto quanto si era perso in quel primo viaggio. Ma, in fondo, arrivare a Capo Nord era un obiettivo, non una vacanza!
E poi sei lì: lo sguardo che si perde nel mare davanti a te e non importa se ci sono davvero tanti turisti ed il luogo è forse meno magico di quanto non ti aspettassi! Sei all’inizio del mondo e pensi che in un punto lontano esattamente dall’altra parte del pianeta, c’è la fine.
Guardi il sole che non tramonta e pensi quante cose belle potrai ancora vedere e vivere in giro per il mondo. E ti rendi conto che forse è questo quello che cercavi anni fa, quando sognavi di partire per quel viaggio a Capo Nord.