Partire per un viaggio in Thailandia è un’esperienza che ti cambia. Con Bangkok ho avuto modo di assistere, nel tempo, alla trasformazione di una città che, per quanto lontana geograficamente e culturalmente, mi è davvero entrata nel cuore, definendo un legame, profondamente voluto e coltivato, con la terra e il popolo Thai.
Quando decidi di intraprendere un viaggio in Thailandia, devi tener presente che la cultura del posto ti travolgerà con il suo fascino antico e moderno allo stesso tempo: la stessa Bangkok mi ha resa negli anni testimone passiva, ma emotivamente coinvolta, di un’impressionante evoluzione. Ero felice di poter raccontare e far scoprire a chi era con me (viaggiatori, amici, colleghi) la sua vera essenza.
La capitale, meta imperdibile per tutti coloro che sognano un viaggio in Thailandia, è oggi una metropoli estremamente moderna con svettanti grattacieli, sfavillanti centri commerciali, metropolitane e skytrain che collegano tutti i poli della città, svariate linee di battelli che ne attraversano il cuore, il fiume Chao Praya, un’eccitante vita notturna con ristoranti, bar e locali trendy, teatri e cinema. Ma poi, rallentando il passo e svoltando l’angolo, ti immergi nel suo passato che è ancora lì e ti fagocita dolcemente: grovigli di vicoli, stradine e canali affollati da ogni tipo di mezzo di trasporto, chioschetti che vendono cibo cucinato e consumato all’aperto, quartieri-villaggi sull’acqua, per non parlare dell’importante retaggio storico-culturale e architettonico con le svettanti guglie del Palazzo Reale e gli sbalorditivi e innumerevoli templi evocativi riccamente decorati. Sì, perché Bangkok è anche, e soprattutto, una classica meraviglia orientale con una doppia anima che vacilla armoniosamente tra la frenesia della quotidianità e la tranquillità dello spirito, molti infatti scelgono il viaggio in Thailandia come percorso di crescita e ricerca di un equilibrio tra mente e corpo.
Pochi sanno che l’originale nome cerimoniale di Bangkok ha, in lingua Thai, una lunga e complessa traduzione: «Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale Palazzo Reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli Dei reincarnati, una città benedetta da Indra e costruita per Vishnukam». Ed è da qui che dobbiamo partire e riflettere: perché se un popolo utilizza una tale considerevole descrizione per definire la propria capitale, allora siamo di fronte ad una cultura e ad un Paese in cui la spiritualità (della religione buddhista) non è un atto esteriore e formale ma proviene da un convincimento profondo che permea tutta la vita privata e pubblica dei cittadini.
Ecco perché dico spesso a chi parte per un viaggio in Thailandia che per vivere appieno questa meravigliosa città bisogna camminarci dentro e scoprire così, ad esempio, che appena dietro al Palazzo Reale, in una zona poco nota agli stranieri e non riportata sulle guide turistiche, si trova l’affascinante e sorprendente Quartiere degli Indovini. Un dedalo di stradine piene zeppe di veri e propri negozietti, banchetti o postazioni improvvisate con tappeti e stuoie sulla strada, in cui è possibile farsi leggere il futuro con carte, conchiglie, monete e numerosi altri ammennicoli. E mentre cammini e ti senti parte del loro mondo, capisci che qui l’arte divinatoria e la superstizione sono una cosa estremamente seria e ti ritornano in mente alcune righe del famoso libro di Terzani, “Un indovino mi disse…” che in modo divertente e serio al tempo stesso ha perfettamente fotografato l’essenza del sud-est asiatico.
Ai giovanissimi che decidono di partire per un viaggio in Thailandia suggerisco di concedersi un aperitivo in uno dei nuovi Sky Bar, frequentati sia da giovani locali che da turisti (ce n’è uno che è stato addirittura set cinematografico di alcune scene del film “Una notte da leoni 2”). Qui, oltre a rilassarsi con musica e cocktail internazionali, si può godere di una vista a perdita d’occhio sullo skyline della città, tutta illuminata e brulicante, viva e attiva anche con il calare delle tenebre. O ancora suggerisco di salire su uno dei numerosi battelli che percorrono il Chao Phraya, cha attraversa Bangkok e che ne è da sempre anima indiscussa. Muoversi lungo il fiume permette di vedere la città da una prospettiva diversa ma soprattutto di assaporarne il ritmo di vita lento, tipico di quelle zone delle città fluviali, in particolar modo nei Paesi asiatici, che si affacciano sull’acqua.
La Città degli Angeli ha davvero molto da offrire, oltre agli splendidi templi meticolosamente descritti nella letteratura turistica, è infatti una città dinamica e dalle mille sfaccettature. Se decidi di partire per un viaggio in Thailandia e vuoi visitare Bangkok, sappi che per esplorarla ti basterà anche solo saltare su un taxi, ovviamente munito di un foglietto con su scritto l’indirizzo del tuo alloggio in thai, perché se il tassista non conosce altre lingue continuerà a sorriderti senza dirti che non ha assolutamente capito dove portarti!
Se partire per un viaggio in Thailandia è il tuo sogno, dai un’occhiata ai nostri itinerari!
Milena