Oggi inizieremo a guidarvi attraverso un percorso che vi consentirà, perlomeno virtualmente, di evadere e scoprire culture lontane ed esotiche. Speriamo che questi nostri consigli letterari vi tengano compagnia e vi consentano di visitare il Giappone, anche se soltanto con l’immaginazione.
WILL FERGUSON – “Autostop con Buddha – Viaggio attraverso il Giappone “
Un professore di inglese in Giappone decide di seguire l’evento di “Hanami” (lo sbocciare dei fiori di ciliegio, evento nazionale) da Sud verso Nord per attraversare il Paese in maniera inconsueta, in autostop. È lo spunto per un affresco di incontri unici e spesso indimenticabili che tratteggiano in maniera briosa e spesso divertente un popolo ed il suo Paese. Una carrellata che va dal professore universitario nazionalista allo studente fricchettone, all'ingegnere della Mitsubishi in vacanza. Divertenti le note sulle diversità linguistiche che, oltre a dire molto sulla cultura nipponica, si prestano anche a equivoci e gag esilaranti. Interessanti le analisi sui modi di interagire dei giapponesi e sul loro culto per i rapporti gerarchici.
“Capo Sata è dove finisce il Giappone”- Se si voltano le spalle al mare e si guarda verso nord, ci si trova con l'intero Giappone sospeso sopra la testa come una spada. È un territorio vulcanico, lungo e stretto: uno stato insulare che si protende – senza mai arrivare a toccarli - verso i suoi vicini. È una terra che ispira metafore. L'hanno paragonata a una cipolla: uno strato dopo l'altro a ricoprire….il nulla. Qualcuno l'ha definita un labirinto, una fortezza, un giardino. Una prigione. Un paradiso. Ma per alcuni il Giappone non è niente di tutto questo. Per qualcuno, il Giappone è una via da percorrere. E Capo Sata è là dove la via finisce.”
Se sognate di visitare il Giappone durante l’Hanami date un’occhiata al nostro articolo sul tema.
Ferguson, W., Autostop con Buddha, Universale Economica Feltrinelli
KEIKO ICHIGUCHI – “Non ci sono più i giapponesi di una volta” - “Anche i giapponesi nel loro piccolo s’incazzano”
Un antico proverbio giapponese recita “Buddha non sorride mai tre volte di seguito”. I giapponesi accettano le provocazioni con bonaria condiscendenza, ma dopo un paio di frecciatine anche loro perdono la pazienza…
Keiko Ichiguchi è una giapponese che vive e lavora in Italia e riesce a proporre nei suoi libri, un affresco divertente ed ironico sui suoi connazionali, da chi riesce a vederli “dal di fuori”. Ci rivela le più strane usanze del Sol Levante, attraverso curiosità, leggende metropolitane, tradizioni, festività, vita quotidiana e molto altro ancora. Attraverso simpatici aneddoti scopriremo quindi come trovare marito (o moglie), rimarremo stupiti dalle tradizioni di un matrimonio e di un funerale. Da tenere in conto la prossima volta che decideremo di visitare il Giappone.
Continuate a seguire il nostro blog per rimanere aggiornati sui prossimi consigli letterari, nell’attesa di poter ritornare a visitare il Giappone in prima persona.
Ichiguchi K., Non ci sono più i Giapponesi di una volta, Kappalab